domenica 29 agosto 2010

Sesso, calcio e rock'n roll

Speciale "Figli di un gol minore" (1)

Come l’Athletic Bilbao, anche il St. Pauli rappresenta un unicum nel panorama calcistico mondiale. Un club di culto dal modello impossibile da replicare, anche se per motivi completamente diversi da quelli della squadra basca. St. Pauli è un quartiere di Amburgo noto per il proprio distretto a luci rosse e per essere una delle culle del movimento punk tedesco. St. Pauli significa rock, anarchia, antinazismo, trasgressione, essere più alternativi degli alternativi.

Ed ecco quindi un club guidato da un presidente, Corny Littmann, omosessuale dichiarato, ex teatrante ed ex politico tra le fila dei verdi, direttore dello Schmidt Theater sulla Reeperbahn, la via più famosa di St. Pauli; ecco Hell’s Bells degli Ac/Dc accompagnare l’ingresso della squadra in campo; ecco la vendita di magliette quale raccolta fondi per il club, precipitato nella Regionalliga e prossimo alla bancarotta, portare nelle classe societarie oltre 900mila euro; ecco l’iniziativa benefica “Viva con agua de Sankt Pauli” coinvolgere giocatori e tifosi per fornire alle scuole di Cuba refrigeratori di acqua; ecco il primo club in Germania a vietare ai propri tifosi l’utilizzo di simboli e propaganda di estrema destra allo stadio. Poi c’è anche il calcio giocato, che ha visto il St. Pauli chiudere la Zweite Bundesliga alle spalle del solo Kaiserslautern e tornare nella massima divisione tedesca otto anni dopo l’ultima retrocessione.

L’allenatore di allora è il medesimo di oggi, Holger Stanislawski, 260 presenze nel cuore della difesa del St. Pauli, nonché il tecnico che nella stagione 2001/2002 ha guidato i “Weltpokalsiegerbesieger”, ovvero coloro che hanno battuto i campioni del mondo, riferimento allo storico 2-1 rifilato in campionato dal St. Pauli al Bayern Monaco. Quest’anno la Bundesliga è arrivata anche grazie alle reti dell’esperto Marius Ebbers, alla terza promozione in carriera dopo quelle con Colonia e Alemannia Aachen. Gli arrivi di Gerald Asamoah dallo Schalke 04 e del giovane Richard Sukuta-Pasu, in prestito dal Bayer Leverkusen, esprimono la precisa volontà del club di evitare un’altra toccata e fuga. Perché aggiungere qualche risultato sportivo al folklore e all’originalità certamente non guasta.

Fonte: Calcio 2000

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