giovedì 28 gennaio 2010

Ho visto MaraDonny

Quarti di finale di Coppa d’Olanda con pronostici confermati a metà. Passano le favorite Ajax e Twente, ma anche Feyenoord e Go Ahead Eagles. Le Aquile regalano la più grande sorpresa della serata, andando ad espugnare il campo del Nac Breda grazie ad una doppietta del ripescato “Mara”Donny de Groot, fresco del rientro in Olanda dopo la negativa esperienza australiana con i Newcastle Jets. Entrato in campo nel secondo tempo, fa tutto lui: rete dell’1-0, rigore provocato su De Graaf per il momentaneo pareggio di Donny Gorter, guizzo decisivo su assist di Kurt Elshot. Al resto ci ha pensato il portiere del Go Ahead Eagles Remko Pasveer, già protagonista negli ottavi quando il club di Deventer eliminò un’altra squadra di Eredivisie, l’Heracles Almelo. Le ultime squadre di Eerste Divisie ad approdare alle semifinali di Coppa d’Olanda sono state l’Helmond Sport (stagione 96/97) e il Telstar (91/92). Nel 2002 ci riuscì invece lo Jong Ajax.
Difficilmente pronosticabile anche il successo del Feyenoord al Philips Stadion di Eindhoven. Un 3-0 che infligge al Psv la prima sconfitta in un incontro ufficiale dal marzo 2009. Con entrambe le squadre in formazione tipo, la differenza è stata fatta da errori e prodezze individuali. I primi sono stati commessi dal centrale messicano Francisco Rodriguez e dal subentrato Orlando Engelaar, che hanno permesso a Karim El Ahmadi di segnare rispettivamente la prima e la terza rete dell’incontro. Il 2-0 è invece arrivato grazie ad un perla di Giovanni van Bronckhorst, autore di un siluro da 25 metri che si è insaccato sotto l’incrocio dei pali della porta difesa dall’incolpevole Isaksson. Ola Toivonen e Ibrahim Afellay i più vivi nel Psv. Ma non era serata.
In semifinale il club di Rotterdam si troverà di fronte i nemici storici dell’Ajax, usciti vittoriosi dall’Amsterdam Arena tra mille difficoltà contro il Nec Nijmegen. Privi di Luis Suarez, gli ajacidi sono stati costretti ai tempi supplementari da un coriaceo e battagliero Nec, che ha concluso l’incontro in nove uomini. In cattedra il solito Demy de Zeeuw, autore della rete del vantaggio (dopo un bello spunto di Dennis Rommedahl sulla destra) e dei due assist su calcio piazzato che hanno mandato in gol Toby Alderweireld (al minuto 112) e Siem de Jong (al minuto 114). Nel frattempo il Nec, rimasto in dieci poco prima dell’intervallo, aveva pareggiato i conti con Bjorn Vleminckx, per poi portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Rens van Eijden, servito da una punizione dell’ottimo Jeffrey Sarpong. Cartellino di proprietà dell’Ajax, Sarpong ha fatto di tutto per dimostrarsi degno di potere tornare, un domani, a indossare la casacca biancorossa. Nel finale però l’adrenalina lo ha tradito, regalandogli un cartellino rosso.
Tutto troppo facile infine per il Twente all’Het Kasteel di Rotterdam. Troppo tenero lo Sparta attuale, paurosamente involuto rispetto alla brillante squadra vista a cavallo tra ottobre e novembre, per creare qualche grattacapo agli uomini di McClaren, che sono tornati al gol dopo due pareggi consecutivi a reti bianche. Apertura di Kenneth Perez dopo 23 minuti di gioco, quindi è toccato a Blaise Nkufo beffare con un pallonetto un Aleksander Seliga assurdamente fuori dai pali. Lo Sparta attacca, il Twente continua a segnare; prima nuovamente con Nkufo, poi con il costaricano Bryan Ruiz. 4-0 e buonanotte.

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