giovedì 8 luglio 2010

La nuova Olanda promossa dai nonni "capelloni"

Una trentina abbondante di anni dopo, gli allievi stanno per superare i maestri. Dove hanno mancato l’Olanda di Michels nel 1974 e quella di Happel nel 1978, entrambe finaliste sconfitte nel Mondiale, potrebbe invece riuscire la versione 2010, solida, moderna e non più schiava dell’estetica, guidata da Bert van Marwijk. Ed ecco allora gli oranje che stanno per compiere l’impresa giudicati da coloro che in passato ci hanno provato, e in alcuni casi si sono fermati solo ad un passo da essa. Oggi il cerchio si sta per chiudere.

Maarten Stekelenburg 7.5. “E’ stato uno dei portieri meno impegnati in tutto il Mondiale, e questo avrebbe potuto nuocergli. Invece, quando lo hanno chiamato in causa, ha sempre risposto con prontezza. Ciò significa sicurezza e grande concentrazione. Ha raggiunto la piena maturità.” (Piet Schrijvers)

Gregory Van der Wiel 7. “Non sempre si è visto il Van der Wiel dell’Ajax, arrembante in attacco e puntuale in chiusura. In difesa però non ha mai commesso errori, confermando il proprio spessore internazionale”. (Willy Dullens)

John Heitinga 6.5. “Sebbene nasce terzino destro, i miglioramenti come centrale sono evidenti. Più sicuro accanto a Mathijsen, con il quale forma una coppia affidabile, che con Ooijer”. (Gerrie Muhren)

Joris Mathijsen 7. “Ormai un veterano della selezione, non è appariscente ma la sua importanza si nota soprattutto quando manca. Come contro il Brasile”. (Keje Molenaar)

Giovanni Van Bronckhorst 6.5. “Un Mondiale in linea con la sua carriera: tecnica di prim’ordine non sempre supportata dalla necessaria continuità di rendimento. Ma l’esperienza di Gio è importante in una squadra piuttosto giovane.” (Edo Ophof)

Nigel De Jong 8. “Sprizza voglia di vincere da tutti i pori. L’agonismo però non va mai a scapito della disciplina. Una qualità da grandissimo giocatore, il cui lavoro oscuro risulta essere tanto prezioso quanto le giocate dei compagni più famosi”. (Dick Schneider)

Mark Van Bommel 7.5. “Il comandante della squadra, il leader attorno al quale ci si stringe nei momenti di difficoltà. Il suo ritorno in nazionale è stato un toccasana per gli equilibri tattici dell’Olanda”. (Jan Peters)

Arjen Robben 7.5. “Con lui in campo gli oranje partono, psicologicamente, con una marcia in più. Gioca con il cuore, a volte eccede nella ricerca del numero, ma stiamo parlando della miglior ala dai tempi di Marc Overmars”. (Brian Roy)

Wesley Sneijder 8. “Un fenomeno. Punto. Ogni partita del Mondiale lo ha visto protagonista. Conosce alla perfezione i tempi di gioco, sa quando accelerare e quando addormentare la manovra. Inoltre possiede tiro, personalità, carisma. Di più non saprei cosa chiedere”. (Kees Kist)

Dirk Kuijt 7.5. “In campo lo trovi sempre nella posizione più utile alla squadra. Attacca e difende con la medesima intensità. Pochi esterni possono vantarsi di aver disinnescato uno come Maicon. In quanto a spirito di sacrificio, è il numero uno” (John Rep)

Robin van Persie 6. “Il vero Van Persie in Sudafrica non si è mai visto, ed è un peccato. L’impegno non è mai mancato, però come prima punta ha fatto rimpiangere sia Kuijt che Huntelaar”. (Arnold Scholten)

Bert van Marwijk 8. “La parola chiave della sua gestione è: tranquillità. Quella che è riuscita a trasmettere ai giocatori, mai così bravi nel gestire la pressione. La sua Olanda ha avuto la fortuna dalla propria parte, è innegabile, ma ha anche giocato un buon calcio. E alla fine è arrivata dove merita.” (Wim van Hanegem)

Fonte: Il Giornale

6 commenti:

  1. Con tutto il rispetto per questa ottima squadrta, mi auguro che si fermino dove si sono fermati gli altri ;-) Non credo ai risarcimenti postumi, ogni squadra fa storia a sé. A mio parere questa versione degli Orange é quella perfezionata che avevamo già visto agli ultimi Europei dove ci aveva tritato senza pietà: una buonissima squadra, forse un po' sottovalutata alla vigilia (come lo é stata la Germania) e messa in seconda fascia dietro alle più blasonate sudamericane e dietro ad un Inghilterra che si pensava potesse andare più lontano di dove é in effetti arrivata. A rispettare il pronostico é stata la sola Spagna Campione d'Europa, che domenica partirà favorita, come partiva favorito il Barça di Xavi e Puyol contro l'Inter di Sneijder. Com'è finita lo sappiamo...

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  3. "Non credo ai risarcimenti postumi, ogni squadra fa storia a sé".
    Ti do ragione al cento per cento, e' cio' che ho sempre pensato anche io. Non e' giusto che l'Olanda vinca perche' in passato ha gia' perso due finali, una da miglior squadra del torneo, la seconda perche' il copione era gia' scritto.

    Io per l'Olanda avevo pronosticato almeno le semifinali, poi e' chiaro che in Italia, dove De Jong non sanno nemmeno chi sia, i tulipani non partivano tra i favoriti.

    Riguardo alla finale, mi conforta una cosa: e anche l'Olanda non dovesse farcela, la coppa del mondo finirebbe comunque nelle mani di una grandissima squadra.

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  4. A differenza dell'Europeo che ha visto talvolta vincere delle comprimarie (penso alla Danimarca del 1992 e alla Grecia del 2004) il Mondiale ha sempre visto prevalere squadre dotate tatticamente e composte per buona parte da gente con i piedi buoni. Anche questa volta é andata così. La mia simpatia per la Spagna domani sera, del resto, é dovuta semplicemente al fatto che un sicuro Sneijder Pallone d'Oro in caso di vittoria Orange (trofeo che meriterebbe comunque e che magari riceverà lo stesso, sia chiaro, per il suo Vini, Vidi Vici in salsa bislerona) per me, cacciavite e antibislerone, sarebbe un ulteriore motivo di fastidio in un'annata già disgraziata di suo ;-), e poi perché si comincerebbe (almeno da noi) a dire che questi sono arrivati dove non arrivarono Quelli. E Quelli, per me, sono una leggenda, un termine di paragone ogni volta che una squadra si affaccia all'Olimpo del Bel Calcio. Pensare che, almeno da noi, possano n qualche modo venire sminuiti un po' mi infastidisce. Non poterono farlo con l'Eurepeo '98, ma un Mondiale avrebbe un altro impatto. Sarò un sentimentale, ma purtroppo é il mio grande difetto quando parlo di fùtbol e altre amenità ;-)

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  5. Alec...non avevo dubbi che Wim avrebbe usato l'aggettivo "traquillità" XD
    Sul discorso della finale in Italia non vedono l'Olanda favorita anche perchè secondo loro e una squadra che quando arriva il momento di vincere loro non ci sono mai....e penso che questo dica tutto!!

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  6. Saro' un ingenuo, ma non credo che un eventuale successo dell'Olanda in questa coppa del mondo sminuirebbe il valore di quella del '74, che ha segnato un'epoca rivoluzionando il calcio.
    E del resto non si puo' nemmeno restare perdenti in eterno...
    Poi capisco, e in parte posso anche comprendere, che un eventuale Pallone d'Oro assegnato ad un giocatore dell'Inter possa non piacere a qualcuno, pero' almeno nel caso di Sneijder ci sarebbe poco da discutere su quanto questo riconoscimento sia stato meritato. Io ad esempio voterei Robben, ma solo perche' mi piace di piu' come giocatore. E sbaglierei, perchè i trofei andrebbero sempre assegnati con la ragione, non con il cuore.

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