lunedì 28 febbraio 2011

Pillole di Eredivisie - giornata 25

Twente voto cinque, come le giornate di squalifica inflitte al brasiliano Douglas, con tanti ringraziamenti ai compagni di squadra – Theo Janssen in particolare - che lo hanno trattenuto dal commettere una sciocchezza che avrebbe potuto costargli almeno un anno di carriera: mandare l’arbitro, il signor Ruud Bossen, dritto all’ospedale. Senza dubbio i nervi sono tesi in casa Tukkers, con la squadra che ha perso un po’ di smalto e continua a raccogliere meno di quanto meritato – con il Nec ci stavano i tre punti e ne è uscito un pareggio, domenica contro l’AZ la sconfitta è stata una punizione troppo severa. In più si è nuovamente infortunato Ruiz. Attenzione però a considerare il Twente in declino. Anche lo scorso anno con McClaren la squadra di Enschede aveva fatto registrare una flessione nei primi tre mesi dell’anno, ma poi era arrivato il titolo. A nove giornate dalla fine della Eredivisie, con un calendario migliore rispetto a Psv e Ajax, il Twente (squadre oltretutto agli ottavi di Europa League e in semifinale nella coppa d’Olanda) è in gioco più che mai. Deve solamente resistere al periodo negativo. E tenere le mani a posto.

“Con me Georginio Wijnaldum gioca sempre”. Attestato di stima a firma del tecnico Mario Been, che non ha gradito le perplessità mostrate da parte della stampa sullo stato di forma non ottimale del giovane talento del Feyenoord. Sulle fasce Biseswar e Miyaichi corrono a tutta birra? Ecco pronta per il talentuoso classe 90 una maglia da numero 10, centrocampista offensivo alle spalle del tridente. Un esperimento poco riuscito a Den Haag, eccellente nella resa invece in casa contro il Groningen quarto in classifica, sepolto sotto cinque reti. Di queste, quattro sono arrivate proprio da un Wijnaldum in stato di grazia. Settimana dopo settimana, i giovani del Feyenoord – l’unica risorsa rimasta al club di Rotterdam – stanno portando la squadra fuori dalle sacche della zona retrocessione.

Ci voleva l’imbarazzante Heerenveen di Ron Jans per far centrare al derelitto Willem II la seconda vittoria stagionale in Eredivisie. E ci voleva l’inqualificabile Vitesse di Albert Ferrer per far segnare ad un Heracles Almelo in fase calante (rispetto agli ultimi campionati) e alle soglie della zona pericolo ben sei reti in una sola partita. La palma del peggiore allenatore dell’anno è ormai una lotta a due.

Footballstories.net

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