martedì 22 febbraio 2011

Pillole di Eredivisie - giornata 24

Negli ultimi mesi Luc Castaignos ha fatto parlare molto di sè, anche in Italia, per via delle trattative che lo vedono ad un passo dall’Inter. Nel frattempo questo classe 92 originario di Schiedam, sobborgo operaio di Rotterdam, sta continuando il proprio processo di maturazione sul campo. Nella trasferta di Den Haag è arrivata una doppietta che lo ha portato a quota 9 reti ed ha regalato un ulteriore saggio delle sue qualità. Prima con uno stop volante in area di rigore, seguito da una rapida giravolta e da un morbido lob terminato nell’angolo più lontano. Poi con una rovesciata su cross proveniente dalla destra. Due reti che non sono servite al Feyenoord per centrare la seconda vittoria consecutiva, sfumata nel finale dall’uno-due Vicento-Bulykin. Due reti però utili a far lievitare ulteriormente il valore del giocatore. A 18 anni Castaignos è già un attaccante vero.

Il tatuatissimo danese Niki Zimling non ha certamente lasciato ricordi memorabili a Udine, tanto da finire in prestito al Nec Nijmegen. Con i nero-rosso-verdi si è riscoperto centrocampista di lotta e di governo, duro come l’acciaio in fase di contenimento, puntuale nelle incursioni tra le linee. Dopo la doppietta della scorsa settimana, ecco un’altra pesantissima marcatura, questa volta in casa del Twente: servito con la solita lucidità dal connazionale Schøne (un ottimo giocatore in credito con la fortuna, Mondiale perso per infortunio incluso), Zimling non ha sbagliato. Poi nella ripresa è stato tra i protagonisti del fortino eretto dal Nec (provvidenziale un salvataggio su Chadli in piena area di rigore), uscito da Enschede con un punto e l’ottavo risultato utile consecutivo.

Nuovo iscritto alla serie “questo lo segnavo anch’io” è l’argentino del De Graafschap Hugo Bargas, che contro il Vitesse si è divorato una clamorosa palla-gol a porta vuota. Protagonista assoluto la passata stagione della promozione dei Superboeren, questo attaccante figlio d’arte (papà era nazionale argentino ai mondiali del 1974) stenta a ritrovarsi dopo un buon inizio di stagione. La squalifica di Poepon gli ha offerto una nuova chance nell’undici titolare, che lui ha sprecato nel più comico dei modi. Quasi fosse un Hugo Maradona qualsiasi.

Footballstories.net

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