lunedì 3 gennaio 2011

Un 2010 bizzarro tra nazionali finte e ciclisti bomber

Un anno bizzarro, il 2010. Almeno nel mondo del calcio, dove non sono mancati eventi fuori dall’ordinario. Ha fatto il giro del mondo la finta nazionale del Togo scesa in campo in un’amichevole contro il Bahrein. Al posto di Adebayor e soci, il ct Tchaile Bana aveva mandato in campo undici comparse, pagate 2mila euro a testa per recitare la propria parte. La Federcalcio togolese nemmeno sapeva che fosse stata organizzata la partita. Qualcuno però non ci crede.

Tutto vero invece ciò che è successo nel campionato norvegese a Molde, dove la squadra locale, in vantaggio 3-0 al 90’ contro il Lillestrøm, si è fatta infilare tre volte nel recupero. Alla fine i supporters locali non avevano nemmeno la forza fischiare. A proposito di tifosi delusi, singolare protesta in Svizzera, dove il top match Lucerna-Basilea è iniziato con quasi 40 minuti di ritardo a causa di un massiccio lancio di palline da tennis in campo. Motivo? Una protesta contro l’emittente Swiss Tv, che aveva spostato l’incontro alle 12:45 di domenica per evitare la contemporaneità con il torneo ATP di Basilea in cui era impegnato Roger Federer.

Dal tennis al ciclismo con Óscar Pereiro Sío, vincitore del Tour de France 2006, che a 33 anni ha lasciato la bici in cantina per diventare calciatore. E’ stato ingaggiato dal Coruxo, club di terza divisione spagnola. In Bielorussia per contro c’è chi non molla il pallone nemmeno in età avanzata. Yuri Pudyshev, campione dell’URSS nel 1982 con la Dinamo Minsk, è sceso in campo con la maglia della Dinamo Brest, nel massimo campionato nazionale, alla veneranda età di 56 anni.

Mentre in Finlandia si festeggia la promozione in seconda divisione del Fc Santa Claus, la squadra di Babbo Natale di stanza a Rovaniemi, la vera fiaba natalizia arriva dal Belgio. Il senegalese Papa Sene, entrato nel paese da clandestino nel maggio 2009, ha appena firmato un contratto con il Cercle Brugge, club di prima divisione, chiudendo nel migliore dei modi un’annata trascorsa tra centri di accoglienza, richieste di asilo e valanghe di reti nelle serie minori. Per i gol è finito sulle prime pagine anche l’attaccante Johan Voskamp; il 19 agosto ha firmato per lo Sparta Rotterdam, il 20 ha debuttato segnando 8 reti al malcapitato Almere City nella B olandese. E’ finita 12-1 e Voskamp è rimasto in campo solamente 77 minuti.

Giocare per i messicani del Club America può essere letale. Il paraguaiano Salvador Cabanas è stato colpito alla testa da un colpo di pistola durante una sparatoria in un locale; si è miracolosamente salvato. Pericolo scampato pochi giorni dopo anche dal compagno Juan Carlos Silva, fortunatamente colpito solo nel gluteo sinistro da un proiettile esploso nel corso di una rapina. In campo il cattivo dell’anno è stato Nigel de Jong: gamba spezzata all’americano Stuart Holden e al francese Hatem Ben Arfa, colpo di kung fu nella finale Mondiale al petto di Xabi Alonso. Una condotta violenta che ha causato la sua esclusione dalla nazionale olandese.

Fonte: Il Giornale

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