lunedì 5 settembre 2011

Dossier: piccola storia dei club mai retrocessi

Inter e Rapid Vienna, Colo e Colo e Zamalek. Il panorama delle squadre mai retrocesse è ampio e variegato, ma necessita di doverose distinzioni. Esiste infatti una bella differenza tra l’Athletic Bilbao sempre presente nelle 80 edizioni della Liga e il Wigan che ha conosciuto la Premier League solamente nel 2005 e appare destinato, presto o tardi, a salutare la categoria. Anche perché i primi a non crederci troppo sembrano proprio i tifosi dei Latics, viste le medie spettatori stagionali registrate al DW Stadium. Se in Inghilterra di immacolato è rimasto solo il Wigan, in Spagna al già citato Athletic si affiancano le potenze Real Madrid e Barcellona, presenti nella Liga fin dal momento della sua creazione (1928). A questo trio denso di richiami storico-politici si è aggiunto, nel 2004, il piccolo ma tignoso Getafe.

In Germania solamente l’Amburgo è cresciuto di pari passi con la Bundesliga (fondata nel 1963), ma solo perché il Bayern Monaco fu arbitrariamente collocato in seconda divisione dalla regola che voleva una sola squadra per città nella prima divisione del neo-costituito campionato tedesco. La Federazione scelse il Monaco 1860. Il Bayern raggiunse la Bundesliga sul campo due anni dopo e non la abbandonò più. Stesso destino per Bayer Leverkusen (dal 1979), Wolfsburg (1997) e Hoffenheim (2008). Se in Scozia, Portogallo, Grecia e Turchia nessuna delle big è mai retrocessa (ma nemmeno Xanthi, Trabzonspor, Sivasspor e Istanbul BB, tutte “salite” nel corso degli anni), in Olanda tale primato spetta solo al Feyenoord, unico club a non cadere mai né quando il campionato era diviso in gironi regionali (fatali invece a PSV e Ajax) né una volta creata la Eredivisie.

Un caso particolare arriva dalla Francia, dove nel 1972 il neo-costituito Paris St. Germain fu obbligato dal Consiglio della città di Parigi, per ragioni squisitamente politiche, a dividersi in Paris Fc, che rimase nella massima divisione, e Paris Saint-Germain, spedito due livelli più in basso con una squadra di soli dilettanti. Tecnicamente però il club parigino, che dal 1974 è tornato nell’attuale Ligue 1, non è mai retrocesso. Dal 1980 gli fa compagnia l’Auxerre. Singolare anche la storia del Derry City, che nel 1973 fu spostato per ragioni di sicurezza dal campionato dell’Irlanda del Nord a quello dell’Eire, torneo al quale si iscriverà definitivamente (però alla seconda divisione) nel 1985. In nessuno dei due paesi il club, scomparso nel 2009 causa bancarotta, ha mai conosciuto l’onta della retrocessione sul campo.

Un autentico ginepraio, per ragioni storiche facilmente intuibili, la situazione in Europa orientale. Numeri alla mano, l’unico club russo ad aver attraversato indenne sia l’epoca socialista che quella democratica è la Dinamo Mosca. I georgiani della Dinamo Tibilisi e gli ucraini della Dinamo Kiev sono sempre rimasti nel torneo di vertice tanto in URSS quanto nel loro campionato nazionale. Identico discorso nel caso della ex-Jugoslavia per le seguenti squadre: Hadjuk Spalato, Dinamo Zagabria, Stella Rossa e Partizan Belgrado.

Dopo lo shock-River, in Argentina restano iscritti all’esclusivo club Independiente e Boca Juniors. In Uruguay invece resistono, dal 1900, Peñarol e Nacional Montevideo, nonostante i primi furono espulsi nel 1922 dalla Federazione uruguaiana (AUF) per aver giocato contro club argentini appartenenti a una federazione “dissidente”. I Carboneros risposero creando una propria federazione (FUF), che si fonderà con quella ufficiale nel 1926. Infine un accenno al Brasile; attraverso il caos di tornei e regole durato fino al 1987, anno di inaugurazione della Copa União (torneo in seguito diventato l’attuale Brasileirão), cinque squadre non hanno mai preso l’ascensore verso il basso: Cruzeiro, Flamengo, Internacional, Santos e São Paulo.

Fonte: Guerin Sportivo

2 commenti:

  1. Compimenti Per l'Articolo sig. Cordolcini, le volevo chiedere una cortesia. Nel 1968 nella coppa rappan, l'Ajax affrontò il Torino e l'Ateltico, lei saprebbe quante presenze e reti avrebbe totalizzato il grande Cruijff in questa competizione. Mi potrebbe aiutare cortesemente
    Grazie in anticipo per tutto

    RispondiElimina
  2. Bella domanda.
    Nel 1968 la coppa Karl Rappan era già diventata Coppa Intertoto. L'Ajax vinse il proprio girone a tre. Ecco ciò che sono riuscito a trovare:
    7 giugno 1968 Ajax-Torino 3-1 (Cruijff rete del 2-0)
    14 agosto 1968 Ajax-Atletico Madrid 2-0
    11 settembre 1968 Torino-Ajax 1-1
    23 ottobre 1968 Atletico Madrid-Ajax 1-1

    Mi risulta che Cruijff scese in campo in tutti e quattro gli incontri.

    RispondiElimina