mercoledì 28 luglio 2010

Madama visita gli (ex) homeless d'Irlanda

15 titoli nazionali e 24 coppe d’Irlanda fanno dello Shamrock Rovers il club più titolato del paese. Otto stadi cambiati dal 1987 ad oggi sono invece valsi agli Hoops il sarcastico nomignolo di homeless d’Irlanda. Ovvero i senza tetto, costretti per un abbondante ventennio a mendicare ospitalità nei più svariati stadi di Dublino (RDS Arena, Santry Stadium, Richmond Park, Tolka Park e Dalymount Park), ma una volta anche a Cork, 240 chilometri dalla capitale, dopo che nel 1987 gli allora proprietari, la famiglia Kilcoyne, vendettero lo storico Glenmalure Park, attivo dal 1922, per ragioni squisitamente speculative.

La sollevazione popolare scaturita a Ringsend (il quartiere di Dublino dove è nato lo Shamrock) e dintorni, è stata il preludio ad un periodo caratterizzato più dalle dispute legali che dai successi in campo; nel 2002 un consorzio di tifosi, il 440 Club, ha preso il controllo della società salvandola dal fallimento grazie ad una sottoscrizione popolare che ha ripianato i debiti; nel 2009 è stato finalmente inaugurato il Tallaght Stadium, impianto da 5700 posti. Lo Shamrock Rovers, la cui maglia a strisce orizzontali verdi e bianche ricorda quella del Celtic Glasgow (ma in realtà la scelta della casacca è stata un omaggio ai cattolici nord-irlandesi del Belfast Celtic), è tornato così ad avere una casa.

La Juventus si troverà di fronte una squadra vigorosa e atleticamente rodata, dal momento che la League of Ireland è uno dei campionati che vengono disputati nell’anno solare, da marzo a novembre. Il pericolo maggiore per i bianconeri si chiama Gary Twigg, attaccante scozzese laureatosi capocannoniere e miglior giocatore del campionato irlandese nel 2009. Thomas Stewart, esterno sinistro nel diligente e attendista 4-5-1 schierato dal tecnico Micheal O’Neill in Europa, è invece l’autore della rete decisiva in Israele contro il Bnei Yehuda che ha permesso agli Hoops di passare il turno. Una qualificazione nella quale hanno rivestito un ruolo fondamentale anche il nazionale nord-irlandese Alan Mannus, autore tra i pali di almeno tre interventi decisivi.

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