Nella città di Bergen raramente le cose sono lineari. Per rendersene conto basta passeggiare per il vecchio quartiere portuale di Bryggen ed osservare la sequenza di case in legno tutte storte. Architettura d’avanguardia? No, semplicemente gli effetti dell’esplosione di una nave nei primi anni Quaranta. Anche lo Sportklubben Brann ha poco di lineare. Tra il 1979 e il 1986 il club ha stabilito il primato – probabilmente mondiale – di quattro retrocessioni e quattro promozioni consecutive. Nel 2007 è tornato a vincere il titolo dopo 44 anni, poi di nuovo buio pesto, a dispetto delle reti di Huseklepp – soprannominato “Cantona” per un gol da urlo allo Stabæk con pallonetto da fuori area finito sotto l’incrocio. La ruota potrebbe però riprendere a girare nel verso giusto quest’anno grazie al prodotto locale Fredrik Haugen, trequartista classe 92 considerato la futura stella del calcio norvegese. Dinamico, piede educato, buona tempra; a 16 anni Haugen segnava la sua prima rete professionista con il Løv-Ham (la seconda squadra di Bergen) in Adeccoliga, la seconda divisione norvegese. Lo scorso agosto ha firmato un triennale con il Brann, aggregandosi però al club solamente a dicembre nel ritiro pre-campionato di La Manga. Imprevedibile e mai banale; Haugen rispecchia proprio la sua città d’origine.
Fonte: Guerin Sportivo
giovedì 5 maggio 2011
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