Giornata di addii di fronte al proprio pubblico, magari da celebrare con un bel gol. Ci sono riusciti tre giocatori: Mika Väyrynen, Graziano Pellè e Bjorn Vleminckx. Väyrynen ha aperto le marcature contro l’Ajax con una botta sotto l’incrocio, ma l’Heerenveen non è riuscito a giocare uno scherzetto al club di Amsterdam e si è congedato dall’Abe Lenstra con l’ennesima sconfitta. Il centrocampista finlandese lascia Heerenveen per la seconda e ultima volta. Nel primo caso lo fece, da stella nascente, per accasarsi al Psv Eindhoven, dove però non riuscì a confermarsi. Il nuovo addio ai Frisoni è invece un puro e semplice mancato rinnovo del contratto da parte della dirigenza. Con il rimpianto di ciò che poteva essere e non è stato.
Graziano Pellè per contro non lascerà alcun rimpianto ad Alkmaar. Quattro stagioni, pochi gol, sporadiche fiammate e tantissima panchina. Va riconosciuta la professionalità dell’attaccante italiano; mai una polemica né una critica. A suo favore non hanno giocato alcune dichiarazioni un po’ troppo roboanti (quella dell’Az quale stazione di passaggio per una big della Liga spagnola non gliel’hanno mai perdonata), ma alla luce della cifra sborsata dal club di Alkmaar non si può evitare il termine flop (o miskoop, all’olandese). Pellè ha però salutato al meglio il suo ormai ex pubblico: doppietta (da subentrato) al De Graafschap, e Az pressoché sicuro della qualificazione diretta all’Europa League.
Del belga Bjorn Vleminckx ci siamo già occupati in questa rubrica. Non è un attaccante da grande club, ma in una dimensione media possiede fisico e senso del gol capaci di fare la differenza. Ecco quindi l’ennesimo sigillo con la maglia del Nec Nijmegen, che lascerà a fine stagione per tornare in patria nel Club Brugge. Per l’addio ai tifosi del Nec Vleminckx però ha voluto esagerare: quaterna al Roda e titolo di capocannoniere della Eredivisie ormai ad un passo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento