L’egiziano Hossam Mido, ex talento ampiamente bruciato da una serie di poco esaltanti esperienze tra Premier League, Liga e Serie A, è tornato a far parlare di sé per ragioni puramente sportive. La sua rete che ha aperto le marcature nel sedicesimo di finale di Coppa d’Olanda tra Ajax e Veendam non è certo un’impresa da raccontare ai nipotini, però a qualcosa è comunque servita. In primo luogo a togliere dall’egiziano l’etichetta di corpo estraneo alla squadra, raggiunta in estate per rimpolpare la prima linea dopo il mancato rinnovo del contratto (scelta societaria) al serbo Pantelic. Quindi ad evitare all’Ajax una nuova figuraccia casalinga dopo le sconfitte in campionato contro Utrecht e Ado Den Haag. Non battere all’Amsterdam ArenA il Veendam, club di Eerste Divisie, avrebbe avuto effetti deleteri per il già inquieto ambiente creatosi all’interno del club. Jol ha chiesto rinforzi per gennaio, Mido sembra abbia voluto dimostrargli che forse qualcosa in casa esiste già. Anche se, visto il passato, non c’è molto da fidarsi.
Le prime quattro della Eredivisie non hanno fallito la qualificazione agli ottavi della coppa nazionale. Il Twente capolista è stato quello che ha faticato più di tutti, imponendosi sullo Zwolle - primo della classe in Eerste Divisie - solamente ai calci di rigore. I Tukkers hanno confermato il loro più grande limite; le riserve non sono nemmeno lontanamente all’altezza dell’undici titolare. Preud’homme è stato così costretto a mandare in campo i pezzi grossi nella ripresa. Le castagne dal fuoco le tolte Chadli, al terzo gol pesante in due settimane dopo quelli nel big match contro il Psv Eindhoven e in Champions League a Brema.
I rigori hanno sorriso anche al Groningen, terzo in campionato a pari punti con l’Ajax; l’avversario però, l’Ado Den Haag, è una delle compagini attualmente più in forma di tutta la Eredivisie, e pertanto un pizzico di sofferenza poteva essere messa in conto. Una passeggiata invece il turno del Psv Eindhoven, un comodo 3-0 ai dilettanti dello Spakenburg. Per il tecnico Fred Rutten si è trattato del successo numero 50 in 71 partite sulla panchina del club della Philips.
Agli ottavi di finale approdano solamente nove squadre di Eredivisie (oltre alle citate, Utrecht, Az, Nac Breda, Roda e Vitesse), ovvero l’esatta metà. Coppa d’Olanda torneo snobbato? Tutt’altro. La formula della partita secca, con sorteggio integrale, aggiunge sale alla competizione senza fornire alcun paracadute per le big. Accade così che il Feyenoord esca ai trentaduesimi contro il Roda, l’Heracles Almelo prenda cinque gol dai dilettanti dell’Achilles ’29 e gli ottavi mettano di fronte Sparta Nijkerk e Noordwijk, garantendo una squadra amatoriale ai quarti.
martedì 16 novembre 2010
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Buongiorno
RispondiEliminaho bisogno di mettermi in contatto con Te, è possibile ? C'è un indirizzo email a cui posso scrivere ?
Grazie
wovenhand@libero.it
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