L’ennesima favola calcistica di provincia potrebbe realizzarsi sabato allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, teatro della finale di coppa di Belgio. Protagonista il Kortrijk, piccolo club fiammingo a cui rimane un solo ostacolo da superare, il Lokeren, per vincere il primo trofeo della sua storia e regalarsi un’inedita avventura europea. Scenari impensabili solamente una decina di anni fa, quando la squadra vivacchiava in Derde Klasse, la C belga. Poi l’ascesa a piani alti, a dispetto di un budget sempre ridotto all’osso.
Per rendere l’idea di cosa significhi fare calcio a Kortrijk, bisogna tornare alla stagione 07/08. A pochi giorni dall’inizio del campionato, il tecnico Hein Vanhaezebrouck aveva perso un elemento chiave per il suo 3-4-3. Soldi per cercare un sostituto non ce n’erano. Una sera, digitando la parola “linkeraanvaller” (attaccante sinistro) su Google, si imbatte in un certo Istvan Bakx, che aveva fatto furore in un torneo di dilettanti in Olanda. Lo contatta, gli offre un provino e decide di ingaggiarlo. I gol di Bakx (oggi al Willem II, B olandese) saranno fondamentali per la promozione del Kortrijk in Jupiler Pro League. I media lo chiamano “Google-spits”, l’attaccante di Google.
Nel 2009 la città degli speroni d’oro (così chiamata in un onore della battaglia che nel 1302 oppose il Re di Francia alle città fiamminghe insorte) festeggia la salvezza del Kortrijk all’ultima giornata. Ma i miracoli non sono finiti. Vanhaezebrouck passa al Genk lasciando il testimone a George Leekens, il cui quinto posto finale lo manderà dritto sulla panchina della nazionale belga. Al Guldensporen Stadion torna così il vecchio allenatore, ma in questo caso la minestra riscaldata è ancora buona.
Non meno importante di Vanhaezebrouck nella costruzione di una squadra competitiva a costo zero (quest’anno il prospetto più interessante è l’under 21 francese Steven Joseph-Monrose, ala destra classe 90) è il direttore finanziario del club, Matthias Leterme, 26enne figlio dell’ex primo ministro del paese, quello che rimase ad interim alla guida del paese per oltre 20 mesi. Due anni fa il giovane Leterme, fresco di laurea, è entrato nei ranghi del Kortrijk, sollevando non poche perplessità. Senza una robusta raccomandazione alle spalle, si chiedevano i media, quale club affiderebbe la gestione delle proprie finanze (6.5 milioni di euro il budget complessivo) a un giovane senza esperienza? La risposta è arrivata sul campo.
Fonte: La Gazzetta dello Sport - Extra Time
venerdì 23 marzo 2012
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