Dopo la finale di Champions League sarà di nuovo Spagna contro Inghilterra. Almeno così vogliono i pronostici, raramente così unidirezionali come per il campionato europeo under 21 che apre oggi i battenti in Danimarca. Premier League e Liga, i due top campionati a livello mondiale, mettono in mostra (quasi) tutti i loro gioielli. Gli altri restano a casa a guardare: non ci sarà la Germania campione in carica, né l’Italia primatista di vittorie (5 le edizioni in bacheca), né l’Olanda vincitrice di due delle ultime tre edizioni.
Calcisticamente la Spagna sta vivendo un momento magico, tanto a livello di club quanto di nazionale. Un successo a livello giovanile completerebbe l’en-plein. Ci proveranno i canterani del Barcellona Thiago Alcantara (uno che in blaugrana gioca poco solo perché ha davanti un certo Xavi), Bojan e Jeffren, aiutati dai baschi Muniain, Javi Martinez e San Josè, più il valenciano Mata e l’estremo De Gea, il sostituto di Van der Sar nel Manchester United. Meno talento puro ma più esperienza per l’Inghilterra di Stuart Pearce. Diversi suoi ragazzi sono reduci dal precedente Europeo under 21, altri hanno accumulato presenze tra Premier e Championship. Tra i più attesi la punta del Chelsea Sturridge, il centrocampista dell’Everton Rodwell, gli esterni Sinclair (Swansea) e Henderson (neo acquisto del Liverpool). Gli inglesi dovranno rinunciare a tre pezzi da novanta quali Walcott, Carroll e Wilshere, “scippati” da Fabio Capello e mai restituiti.
Spagna e Inghilterra si affronteranno nel gruppo B, concedendo prevedibilmente poche chance a Ucraina e Repubblica Ceca. L’outsider uscirà pertanto dall’equilibratissimo gruppo A. Piace la Svizzera, tra i migliori movimenti calcistici giovanili degli ultimi anni e forte di elementi con esperienza Champions (Shaqiri, Gavranovic, Costanzo). La Danimarca padrona di casa si affida alla classe del classe 92 Eriksen, visto anche ai Mondiali sudafricani. Poco blasone ma ottimi riscontri dal campo per Bielorussia e Islanda; i primi hanno eliminato gli azzurrini, i nordici sono pieni di elementi già in nazionale maggiore. Tra questi spicca la punta Sigþórsson; può essere la rivelazione che nessuno si aspetta.
Fonte: Il Giornale
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