Il nome nuovo del calcio olandese si chiama Luc Castaignos. Classe 1992, a dispetto della giovane età l’attaccante nato da padre francese e madre di Capo Verde non ha mostrato alcun timore nel vestire la maglia da titolare del Feyenoord e raccogliere l’eredità lasciata da Roy Makaay, giocatore al quale Castaignos ha dichiarato di ispirarsi. Prima punta rapida, Castaignos ha messo a segno 6 reti nell’attuale Eredivisie - l’ultima, decisiva, nel derby vinto 1-0 sull’Excelsior - e per lui si prospetta un cambio di maglia già a fine stagione. Feyenoord e Inter, attraverso i rispettivi direttori tecnici Leo Beenhakker e Marco Branca, stanno infatti lavorando ad un accordo di partnership, il cui primo passo - se l’intera operazione andrà in porto - sarà proprio il passaggio del nazionale olandese under 19 in nerazzurro a partire dal prossimo giugno.
Castaignos, che ha debuttato in prima squadra a 16 anni in una partita di coppa d’Olanda contro i dilettanti dell’Harkemase Boys, nel 2009 ha scritto il proprio nome negli annali del calcio giovanile oranje diventando il miglior marcatore di sempre della selezione under 17. La sua rete nella finale dell’Europeo di categoria, vinto 2-1 dalla Germania sull’Olanda, gli ha permesso di raggiungere quota 11, sopravanzando Jan Vennegoor of Hesselink, Collins John e Geoffrey Castillion, i vecchi detentori del primato. Nello stesso anno si è laureato campione nazionale con il Feyenoord under 18, bissando il titolo anche la stagione successiva. In un Feyenoord costretto a sposare la politica dei giovani per necessità economiche, le chance per giocare con continuità in prima squadra non sono mancate. Alle chiamate del tecnico Mario Been, Castaignos ha finora sempre risposto presente.
Fonte: Guerin Sportivo
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