Record negativo in campionato di spettatori per l’Ajax da quando gioca all’Amsterdam ArenA. Solamente 22mila i tifosi accorsi ad assistere all’imbarazzante 1-1 casalingo contro il Nec Nijmegen, ennesimo passo falso casalingo degli ajacidi dopo le sconfitte contro Utrecht e Ado Den Haag. Jol ha provato a sorprendere gli avversari con un inedito 4-4-2, rivelatosi però improduttivo. E poco dopo sono arrivate le dimissioni del tecnico, che chiude la sua esperienza ad Amsterdam con 52 vittorie, 16pareggi e 12 sconfitte (5 delle quali in Europa), 220 gol fatti e 69 subiti. Lo sostituirà ad interim Frank de Boer, in attesa di conoscere il nome del suo successore. Addio triste dopo una partita ancora più triste. In precedenza il record negativo di presenze per l’Ajax era stato riscontrato il 21 aprile 1999, 24400 spettatori, curiosamente proprio per un incontro con il Nec. E’ la terza volta in assoluto – dopo le partite citate ed il match contro il De Graafschap il 12 novembre 2000 - che all’Arena arrivano a vedere l’Ajax meno di 30mila spettatori.
Tornava titolare dopo due anni e due gravi infortuni al ginocchio, il centrocampista svedese del Groningen Petter Andersson. E lo ha fatto alla grande, con una prestazione di grande intensità impreziosita da un destro a giro dal limite dell’area infilatosi sotto l’incrocio dei pali. Tutto facile per il Groningen, terza forza del campionato, in casa contro il Vitesse: 4-1, e prima sconfitta per il tecnico dei giallo-neri Albert Ferrer. Trequartista centrale in un 4-2-3-1, Andersson è uscito tra gli applausi dell’Euroborg. Non il migliore in campo – la palma spetta al brillante esterno sinistro Dusan Tadic – ma un giocatore pienamente recuperato che può rappresentare un valore aggiunto per la squadra di Pieter Huistra. 33 punti al termine del girone di andata. Mai successo a Groningen.
Theo Janssen non rinuncia mai alla sua mezza dozzina di sigarette quotidiane. Il fumo può appesantire la propria corsa – ma non sembra sia così, almeno per ora, certamente però non può incidere su quel magico sinistro. Che è tornato a colpire contro il De Graafschap; doppietta su punizione, e Twente rimasto ancorato in vetta a pari punti con il Psv Eindhoven. I complimenti ricevuti dall’Inter, Sneijder in primis, e l’apprezzamento del manager del Wolfsburg Dieter Hoeneß non lo hanno distratto. Farà le valigie già in inverno? Geen idee, si dice in Olanda. “La Bundesliga è bella”, ha commentato Janssen, “così come l’Italia e l’Inghilterra. E come mia moglie”.
Footballstories.net
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