pensare che c’era chi lo faceva giocare in fascia. Misteri di un certo calcio e di certi allenatori (?!). Klaas-Jan Huntelaar non è mai stato nient’altro che una prima punta. Di quelle che non rapiscono l’occhio e nemmeno risultano granché utili alla squadra se non infilano la palla in rete. Lui lo fa spesso, basta metterlo in campo nella giusta posizione.
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Alcuni in Olanda caldeggiano un visionario 4-2-1-3 con Robben a sinistra e Van Persie al posto di Kuijt (è tornato a giocarci in un paio di partite a destra quando era assente proprio Arjen), ma mi sembra francamente una soluzione improponibile. Al di là della preziosa sapienza tattica di Kuijt (che magari non sarà nemmeno titolare se Afellay, appena tornato, dimostra di essere pienamente recuperato fra un paio di mesi), è poco realistico credere che due mediani possano reggere un tridente di quel tipo. Robben in fin dei conti è già un attaccante. Contro l'Inghilterra ha fatto le prime due diagonali difensive su Richards di tutta la sua carriera, ma restano una curiosa eccezione dettata più dalla voglia di rendersi utile in campo, dopo un periodo poco felice e di quasi messa in discussione a Monaco.
RispondiEliminaQuindi torniamo al punto del tuo articolo: chi scegliere come 9 tra RVP e The Hunter?
Io amo Van Persie, la stagione mostruosa lo accredita come favorito, ma è anche vero che con la nazionale, a parte qualche gol contro nazionali modeste, non ha mai brillato. Forse un contesto in cui non si sente un leader indiscusso non fa esattamente per lui. O forse Sneijder e Robben, come succede al Bayern dei trequartisti dai piedi buoni, hanno bisogno di un centravanti alla Gomez (alla Huntelaar appunto) e non di un ghost striker/fake number 9, quale Van Persie ancora è, pur avendo imparato a padroneggiare movimenti e fondamentali della prima punta old style.
In definitva, giusto iniziare con Van Persie titolare, ma non farsi troppi scrupoli a cambiare in corso d'opera se le cose dovessero non funzionare. Ai mondiali ad esempio si insistette troppo a mio avviso, anche perché Huntelaar forse era in condizioni fisiche addirittura peggiori.
L'Olanda giocherà sicuramente con il 4-2-3-1, il resto sono chiacchiere. Te lo vedi un allenatore più realista del re come Van Marwijk cambiare un modulo proposto da tre anni a questa parte proprio alla vigilia di un Europeo?
RispondiEliminaLa chiave di volta di questa Olanda resta, a mio parere, Robben. Se il fisico regge, allora si può puntare anche alla vittoria. Altrimenti picche. C'è troppa euforia in giro.
D'accordo con te sul tema Van Persie/Huntelaar. Oggi non si può non partire con l'attaccante dell'Arsenal titolare. Piuttosto, ma lo Sneijder attuale è così indispendabile per la squadra?
Ciao!
No, infatti. Van Marwijk è un fondamentalista del 4-2-3-1. A stento cambia qualcosina nelle amichevoli più inutili, figuriamoci ai mondiali. Di solito esce dagli schemi, anche nelle convocazioni, solo nella classica amichevole estiva pre-campionato. Per il resto è capace di non provare un giovane nemmeno sul 4-0 in un friendly match con la Lettonia :D
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo su Robben, secondo me tra i pochi in circolazione a fare davvero la differenza ad alti livelli (non solo con Palermo e Chievo Verona).
Sneijder a mio avviso è ancora una pedina irrinunciabile. Nonostante abbia faticato in questa stagione con la squadra di club, in maglia Oranje ha sempre sfornato prestazioni all'altezza. Il punto è: pur volendo rimpiazzarlo, chi al suo posto? Nessuno ha le sue caratteristiche. Van der Vaart, comunque meno rifinitore, viene da un'annata (anzi, da un periodo, nel girone d'andata aveva fatto bene) altrettanto poco esaltante. Per il resto soluzioni alternative scarseggiano, anche perché Van Marwijk si è sempre rifiutato di provarle. E questo è il vero problema dell'Olanda, specie in difesa dove mancano riserve credibili.
La sparo: Luuk de Jong. Però hai ragione, se il buon Van Marwijk non lo prova prima, di sicuro non si può sperimentare a Europeo in corso.
RispondiEliminaSecondo me l'olandese che in questo momento si avvicina più a Sneijder (il primo, quello dell'Ajax) è Jordy Clasie del Feyenoord.
RispondiEliminaGli è stato arretrato il raggio d'azione rispetto alla stagione di Kralingen, ma lo stile è quello: tecnica notevole, ottimo primo tocco e qualità nel leggere e distribuire il gioco. Credo lo stesso Van Marwijk lo abbia annotato sul proprio taccuino, perché lo si è spesso avvistato al De Kuip. Certo, come sappiamo, è improbabile verrà integrato o preso seriamente in considerazione come vice Wes per questa rassegna. Più facilmente farà parte del prossimo ciclo.
Clasie, che è un ottimo prospetto, mi sembra un piccolo Xavi olandese, pertanto nel prossimo ciclo lo vedrei bene accanto a Strootman davanti alla difesa nel 4-2-3-1.
RispondiEliminaAnche io lo vedrei bene accanto a Strootman, ma non con Van Marwijk ossessionato dal doble pivote :D
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