Una nazionale in una competizione per club. Questa è la miglior descrizione per il Syrianska Football Club, società espressione della comunità aramea di Sodertalje. Fondato nel 1977 da immigrati provenienti da Siria, Iraq, Iran e Turchia, il Syrianska rappresenta la nazionale di un popolo – gli aramaici (o siriaci) - che non ha mai avuto un proprio stato e che non va confuso con i moderni siriani, dai quali sono divisi da lingua (aramaico e non arabo) e religione (cristiani e non musulmani). Lo scorso anno il Syrianska ha vinto il Superettan (la serie B svedese) accedendo per la prima volta nella sua storia all’Allsvenskan. In panchina sedeva Ozcan Melkemichel, che prima da giocatore e poi da allenatore ha vissuto tutta la scalata del club dalla settima alla seconda divisione. Non essendo tuttavia in possesso del patentino per allenare nell’Allsvenskan, Melkemichel ha dovuto lasciare il posto all’estone Valeri Bondarenko, rimanendo comunque nei quadri societari. “Siamo arrivati nella massima divisione per rimanerci”, ha commentato Melkemichel. “Giochiamo in uno stadio che può contenere meno di 7mila persone ma, se consideriamo la nostra gente sparsa nel mondo, abbiamo più tifosi di tutte le big del calcio svedese”.
Fonte: Guerin Sportivo
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