Con un simile cognome, per Antonio Inutile l’Italia rappresentava il luogo meno indicato per tentare di sfondare nel mondo del calcio. Eppure ci ha provato lo stesso, giocando una stagione in Serie D con il Pescina, che gli ha fruttato anche tre convocazioni negli Azzurri under 18. Poi è tornato in Finlandia, il luogo dove è nato e cresciuto. “Mio padre è di Caserta, ma si è trasferito in Finlandia oltre vent’anni fa quando ha sposato mia madre. Lavorava come disegnatore tecnico, adesso è proprietario di un ristorante”. Antonio Inutile, classe 1985, è la stella del VPS (Vaasan Palloseura), club appartenente alla massima divisione finlandese, che ha aperto i battenti la scorsa settimana.
Vaasa è uno dei principali centri culturali della Finlandia; non poteva pertanto che emergere da queste parti un giocatore soprannominato “l’artista”. “Sono un giocatore tecnico in un calcio in cui la condizione fisica è tutto. Ala o seconda punta, i miei punti di forza sono la velocità e il dribbling. I miei idoli? Anche se sono interista dico Ibrahimovic e Del Piero”. Le giocate di Inutile saranno fondamentali per garantire al VPS la salvezza. “Il livello della Veikkausliiga è paragonabile alla Lega Pro italiana. Forse l’HJK campione in carica potrebbero cavarsela in serie B. In Finlandia lo sport nazionale rimane l’hockey su ghiaccio, e nel calcio girano pochi soldi”.
Nel VPS lo scorso anno giocava anche il portiere giramondo Alessandro Marzuoli, tornato in Italia dopo aver rifiutato un’offerta del KPV, serie B finlandese. Eppure proprio l’Ykkonen, il campionato cadetto, ha rappresentato il trampolino di lancio di un altro italo-finnico come Inutile: Lauri Dalla Valle, figlio di un ex brigadiere emigrato in Finlandia e diventato il numero uno nel commercio dei funghi. A fine 2007 Dalla Valle è passato nell’Academy del Liverpool, dopo una toccata e fuga due anni prima nelle giovanili dell’Inter.
Anche Antonio Inutile sogna la Premier League, ma senza particolari ossessioni. In Inghilterra sarebbe uno dei tanti, in Finlandia è un idolo. Specialmente a Vaasa, dove Inutile è indispensabile.
Fonte: La Gazzetta dello Sport - Extra Time
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