Puntata ridotta a causa della neve, che ha cancellato diversi incontri. Si è però giocato al Philips Stadion di Eindhoven, dove il Psv si è imposto 3-1 sul Roda chiudendo l’anno da capolista solitaria. Tributato il doveroso plauso all’ungherese Balasz Dszudszak per il missile terra-aria che ha chiuso definitivamente l’incontro, la copertina non può però non essere dedicata ad Ibrahim Afellay, che si è congedato da un club nel quale è cresciuto fin da ragazzino (ha debuttato in prima squadra a 17 anni il 4 febbraio 2004 subentrando a Johann Vogel in un incontro di coppa d’Olanda con il Nac Breda). E’ finita con una standing ovation e con le lacrime di Ibi, che da gennaio vestirà la maglia del Barcellona. Un trasferimento di lusso, meritato da un giocatore che al Psv ha dato (e dal quale ha ricevuto) tutto. Afellay lascia, tabelle di rendimento alla mano, da miglior giocatore della Eredivisie 2010/2011, e con un palmares che include quattro titoli nazionali, una coppa e una supercoppa d’Olanda, nonché il riconoscimento quale talento dell’anno stagione 2006/07. Adesso la grande avventura in Spagna, per inseguire il sogno di una carriera alla Sneijder. Auguri.
A 22 anni Ryan Koolwijk giocava ancora nelle giovanili dell’Excelsior e sulla sua carriera da professionista nel mondo del calcio gravava un grosso punto interrogativo. Forse sarebbe stato meglio proseguire con gli studi, pensava il giocatore. Oggi, a 25 anni, ogni dubbio è stato fugato, con Koolwijk titolare nell’Excelsior e addirittura nella top ten dei migliori giocatori della Eredivisie. Nella mediana a tre del club di Rotterdam le redini del gioco sono saldamente in mano a questo interno dall’elevata capacità di lettura del gioco (7 assist stagionali), impreziosita da una buona tecnica che gli permette di compensare un fisico non certo da granatiere. Contro il Groningen Koolwijk, che della sua squadra è anche capitano, ha festeggiato la sua presenza numero 100 nel professionismo siglando la sua prima rete stagionale, un rigore che ha dato il via alla rimonta dell’Excelsior contro il Groningen. Meno di due mesi fa Koolwijk si è diplomato in management e marketing sportivo alla Hogeschool di Rotterdam. Decisamente un 2010 magico il suo.
Natale triste in casa Willem II. Il club di Tilburg, 15 sconfitte e 4 pareggi in 19 partite, rischia davvero di diventare la barzelletta della Eredivisie. Basta vedere le due autoreti, firmate Niek Vossenbelt e Veli Lampi, che hanno regalato la vittoria ad un Ado Den Haag non propriamente brillante. Per la serie: quando piove, diluvia.
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