venerdì 4 giugno 2010

I 23 oranje: attacco

Ryan Babel. In nazionale più per ragioni di modulo (nel 4231 di Van Marwijk ci deve essere un buon ricambio di ali) che di rendimento. Mai davvero convincente nel Liverpool, offre spesso l’impressione di sentirsi già appagato di quanto ottenuto in carriera. Indiscutibili le qualità tecniche, ma le premesse a inizio carriera erano ben altre.

Eljero Elia. Un 2009 strepitoso a cavallo tra Twente e Amburgo, poi l’infortunio che ne ha bruscamente frenato la corsa. Primo cap oranje nel settembre 2009, settimo debuttante della gestione Van Marwijk. Ha vinto facilmente il ballottaggio con Jeremain Lens dell’Az. Può rappresentare l’arma a sorpresa dei tulipani per tentare di risolvere le gare difficili.

Dirk Kuijt. Stagione in tono minore a Liverpool, dove è stato coinvolto dal grigiore generale. Ma la sua duttilità in avanti, dove sa destreggiarsi come prima punta o da esterno destro, lo rende un elemento imprescindibile per l’Olanda. Un jolly per tutte le occasioni. 7 gol sotto la gestione Van Marwijk.

Klaas-Jan Huntelaar. Un Europeo 2008 all’ombra di Van Nistelrooy, l’ultima stagione con tanta panchina nel Milan. Ma ha sempre dimostrato di sapersi trovare pronto all’appuntamento con il gol. E’ l’unica prima punta di ruolo dell’Olanda. Un’occasione difficilmente ripetibile, nonostante la stampa prema per vedere in campo contemporaneamente i “Grote Vier” (Robben-Van der Vaart-Sneijder-Van Persie).

Robin van Persie. Talento purissimo, arriva in Sudafrica riposato dopo sei mesi di infermeria per un pestone ricevuto da Chiellini. Ultimamente è stato provato come attaccante centrale con interessanti risultati. Con 9 reti è il miglior marcatore oranje della gestione Van Marwijk. Un gol nel Mondiale 2006.

Arjen Robben. Al netto degli infortuni, un fuoriclasse. Stagione da incorniciare nel Bayern Monaco, da esterno/ala destra pur essendo completamente mancino (così per la prima volta con Juande Ramos nel Real Madrid). Quante opzioni per il ct sulle fasce: Robben-Sneijder; Robben-Elia; Kuijt-Robben; Van Persie-Robben. Un gol nel Mondiale 2006.

4 commenti:

  1. cosa ne pensi di Van Bommel-De Jong a centrocampo e con Elia,Robben e Sneijder dietro a RvP?
    A parere mio sulla carta è la migiore;equlibrio,può dare un ottima profondità all'azione,creare un ottimo palleggio da centrocampo in su,non dare nessun punto di riferimento agli avversari e ovviamente creare tanto spettacolo e goal!

    RispondiElimina
  2. Ne penso tutto il bene possibile. A breve pubblicherò un post - in inglese - dedicato proprio ai problemi di abbondanza in attacco dell'Olanda. Ci sono sei giocatori per quattro maglie: le scelte di Van Marwijk non saranno facili.

    Ritengo che il ct abbia davvero fatto delle ottime convocazioni. Si può discutere sul singolo (io, ad esempio, non farei giocare Van der Vaart, perchè ha fallito troppi appuntamenti importanti in nazionale), non sulla filosofia delle scelte. Nessun giocatore è stato chiamato per amicizia o perche' appartenente ad un determinato clan. Pertanto massimo rispetto per qualsiasi decisione del ct. Anche perchè la sua nazionale gioca a calcio, o comunque almeno tenta sempre di farlo.

    RispondiElimina
  3. Io farei giocare Kuijt a sinistra e Robben a destra con Van Persie punta centrale e dietro Sneijder. Ora con il guaio di Robben credo che l'attacco sia quello proposto nel primo tempo con l'Ungheria.

    RispondiElimina
  4. Kuijt a sinistra non ha mai giocato, io per quella fascia punterei molto su Elia. Puo' essere il fattore sorpresa.
    Adesso c'è il problema Robben....purtroppo sembrava tutto troppo bello: una stagione con pochi infortuni, una forma fisica strepitosa. Quando ho letto la notizia su vi.nl non mi sono nemmeno sorpreso piu' di tanto. Se non recupera credo che Van Marwijk chiamerà Lens, ma temo ci dovremo sorbire Babel...
    Van Persie centrale è un esperiemento perfettamente riuscito.
    Ad oggi il mio attacco ideale sarebbe Robben (Kuijt)-Sneijder-Elia, con Van Persie davanti.

    RispondiElimina