Il resoconto di un'intervista rilasciata dal curatore di questo blog alla testata web Magazine Bianconero, della quale non sempre ci troviamo in accordo sui contenuti, ma a cui ci lega una stima profonda nei confronti dell'ideatore, Renato La Monica. Un intenditore, nonché vero appassionato, di calcio.
Su Calciopoli, noi di Magazine Bianconero abbiamo un'idea ben precisa. La tua opinione?
Premetto che non mi piace il concetto del "tutti colpevoli uguale a nessun colpevole", che suona tipicamente italiano e vagamente consolatorio. Da un punto di vista etico la vicenda è un schifo completo. Mi fa rabbrividire il solo pensiero che un dirigente di un club telefoni al designatore arbitrale non dico per minacciare, ma solo per chiedere favori. Detto questo, la Juventus ha pagato con la retrocessione, altri club con semplici penalizzazioni, mentre alcuni addirittura l'hanno fatta franca. Uno scandalo nello scandalo. Credo che la Juventus andava retrocessa. Lo scandalo sono i provvedimenti (non) presi nei confronti delle altre.
Mi spieghi la differenza tra le telefonate di Moggi e quelle di Moratti?
Dal punto di vista etico, nessuna. E comunque la storia del Moratti persona onesta e perbene è a mio parere una favola creata ad arte da certi media a lui vicini. Con questo non voglio dire che Moggi sia una persona che inviterei a cena...
Non credi che la Juve e Moggi abbiano pagato le colpe di tutto il calcio italiano?
No, hanno pagato le loro. Il problema, come dicevo prima, è che altri l'hanno fatta franca.
Avresti assegnato il tavolino all'Inter?
No, lo avrei semplicemente revocato alla Juventus. Gli scudetti vanno vinti sul campo. In caso contrario, meglio non assegnarli.
Alla luce di quanto sta emergendo al processo di Napoli, i quattro campionati post Calciopoli vanno considerati regolari?
Indubbiamente sono più regolari gli ultimi due campionati vinti dall'Inter che non quelli delle romane, finanziariamente "dopate" e, nel caso della Roma, addirittura aiutate da un cambio di regolamento in corsa. Come dice il mio collega Stefano Olivari, se dovessimo assegnare lo scudetto guardando all'onestà etico-sportiva, scenderemmo in graduatoria fino al Chievo.
Prescrizione o non prescrizione, se fossi tu a decidere, che pena commineresti all'Inter?
In un mondo ideale andrebbe quantomeno retrocessa, sorte che in passato sarebbe dovuta toccare anche a Milan, Fiorentina e alle due romane. Coi rossoneri che, approfittando di un deficit normativo dell'Uefa, hanno potuto disputare addirittura la Champions. Tornando alla realtà, comminerei almeno una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.
Parliamo di calcio. Benitez verrà alla Juve o no?
Le premesse ci sono tutte. A Liverpool il suo ciclo è chiaramente finito, in Spagna ha già mostrato le sue qualità, l'Italia rappresenta una sfida interessante. Specialmente in una squadra dove c'è parecchio da ricostruire.
E' lui l'uomo giusto per rifondare la Vecchia Signora?
Sicuramente sa come costruire una squadra, e si muove bene in sede di mercato. Soprattutto dopo essere guarito dalla "spagnolite" acuta che lo aveva colpito al momento del suo arrivo a Liverpool, dove prima dei vari Xabi Alonso e Torres arrivarono i Nunez e i Pellegrino. Pertanto penso che Benitez possa essere l'allenatore giusto. Come Hiddink, più di Prandelli.
Quali sono i giocatori da cui dovrebbe ripartire la Juve?
Diego innanzitutto, un capitale da rivalutare. Poi Marchisio, Sissoko, ovviamente Chiellini, Caceres. Infine un mio pallino: Giovinco. Non ha senso sfornare giocatori di tale caratura dalla Primavera e poi tenerli in naftalina in questo modo.
Champions League: il tuo pronostico?
Voto il Bayern Monaco di Van Gaal. Perchè tutti parlano di Inter-Barcellona come finale anticipata, e la pressione sarà tutta sulle spalle della vincente. Il Bayern invece ha già fatto meglio di quanto pronosticato (l'intervista è stata rilasciata il 24 aprile, nda).
Dimmi chi sono i migliori al mondo. Cominciamo dal portiere....
Iker Casillas.
Il difensore più forte?
Nemanja Vidic.
Il centrocampista?
Micheal Essien.
Il fantasista?
Wesley Sneijder, il vero fantasista moderno.
L'attaccante?
Troppo facile, Lionel Messi. Poi, tornando sulla terra, Arjen Robben.
La tua grande passione, lo sanno tutti, è il calcio olandese. Perchè le squadre italiane snobbano un campionato così ricco di talenti?
Credo sia soprattutto una questione economica. Il potere d'acquisto dei club di Serie A, Inter esclusa, si è ridotto in questi ultimi anni. I club olandesi non considerano incedibile quasi nessun giocatore, però non transigono sui soldi. Vendono senza svendere. Il Genoa che anni fa acquistava Van't Schip, oggi non rischia 10 milioni di euro su Dembele. Pertanto i club di serie A tendono a rivolgersi verso campionati meno esosi.
Mi indichi, a parte Suarez, tre giocatori dell'Eredivisie che porteresti subito in Italia?
L'attaccante del Twente Bryan Ruiz, l'ala sinistra del Psv Eindhoven Balasz Dzsudzsak, il difensore centrale del Twente Douglas.
Ultima domanda: perchè il giornalismo sportivo italiano è caduto così in basso?
Perchè è percepito come un mezzo per ottenere uno status privilegiato, per scambiare favori o lanciare messaggi ai nemici; perchè la competenza non è requisito essenziale per scrivere su un giornale o fare una telecronaca; perchè vivendo in un paese privo di cultura sportiva, vige l'idea (a mio parere errata) che ad un basso livello dei contenuti corrisponda un maggior numero di lettori/utenti; perchè spesso chi ha i denti (leggi capacità) non ha il pane per mangiare (leggi retribuzione), e viceversa.
Fonte: Magazine Bianconero
Io la seguo da poco tempo e la trovo molto competente ma su Calciopoli le sue affermazioni sono approssimative e superficiali, mi spieghi ad esempio dove sono le telefonate di Moggi dove lui chiede favori? Semplicemente non ci sono, non entro ulteriormente nel merito ma prima di sparare sentenze un giornalista dovrebbe informarsi.
RispondiEliminaLa tranquillizzo: non scriverò mai nulla su Calciopoli. Non è il mio pane nè il mio ambito. E nemmeno mi interessa lo diventi.
RispondiEliminaPotrò essere approssimativo e superficiale, ma non sono di parte. Lei invece?
Grazie per l'intervento
Ho simpatia per la Juventus, ritrovata proprio dopo Calciopoli (erano anni che non seguivo il calcio) questo posso confessarlo, ciò non toglie che telefonate dove Moggi chiede favori non esistano, il giornalismo onesto dovrebbe contribuire a sottolinearlo, infierire ulteriormente (dando per assodati fatti che non si sono mai verificati) dopo che la gogna mediatica ha già distrutto quei protagonisti non mi sembra giusto.
RispondiEliminaSe io ad esempio non fossi stato ferrato (e lo sono proprio perché di parte) sull'argomento avrei semplicemente creduto alle sue affermazioni, similmente a come credo alla sue affermazioni sul calcio olandese, per questo più si è stimati e più ritengo doveroso essere cauti nell'esprimere giudizi etici così netti su vicende conosciute non in modo approfondito.
Apprezzo molto suo tono garbato, una rarita', mi creda. Non concordo quando parla di giornalismo onesto, io ho semplicemente espresso un'opinione in un'intervista, con domande ovviamente non preparate prima. Non ho scritto un pezzo su Calciopoli. Non nego, anzi, sono sicuro, che Lei sia piu' ferrato del sottoscritto in materia.
RispondiEliminaLe chiedo però: Lei ritiene Calciopoli un'enorme montatura?
Grazie
Concordo sulla sua obiezione, ma con l'espressione "giornalismo onesto" non intendevo riferirmi tanto alla sua intervista ma più in generale al modo, secondo me vergognoso (con pochissime eccezioni: Oliviero Beha, Piero Ostellino, Christian Rocca, Lele Boffi), con cui la grande stampa italiana ha affrontanto questa vicenda.
RispondiEliminaAlla sua domanda non posso che rispondere in maniera affermativa, Calciopoli alla prova dei fatti è stata una montatura pazzesca, per convincerla dovrei entrare nel merito e dilungarmi oltre misura, non voglio farlo, ma posso consigliarle l'articolo che fece scattare in me il "campanello d'allarme" sull'intera vicenda. Risale addirittura al 9 maggio 2006, a dimostrare che le cose erano già chiare all'epoca, e tratta soprattutto dell'inchiesta madre (scaturita poi in una semplice archiviazione, e nel pezzo in questione sono citati alcuni passaggi delle motivazioni), quella della Procura di Torino, dalle cui intercettazioni si è poi basato anche il processo sportivo.
Ecco il link:
http://www.camilloblog.it/archivio/2006/05/09/lincredibile-caso-moggi/
Vivendo in Italia e osservando come vanno le cose in questo paese, sopratutto in prossimità di qualsiasi luogo di potere, mi riesce davvero difficile pensare al marciume di Calciopoli come ad una colossale montatura. Non ho mai pensato, nemmeno in piena bufera, che le milanesi o le romane fossero degli angioletti. Però nemmeno la Juventus. Ma è solo una mia opinione.
RispondiEliminaGrazie del link